“Ma io non ho niente da nascondere” è una obiezione frequentissima a chi parla di rischi legati ai dati sanitari raccolti dalle app. Ma dagli USA arriva un esempio che spiega benissimo che tutti abbiamo qualcosa da proteggere, non da nascondere. Le app di tracciamento mestruale non solo trasmettono dati molto personali ai datori di lavoro, ma possono aiutare a incriminare una persona che le usa, perché quando un diritto diventa un reato i dati che prima erano innocui diventano prove di colpevolezza. Una puntata dedicata a un argomento molto delicato: riproduzione e sessualità nell‘era della sorveglianza digitale di massa.
This episode is from Il Disinformatico whose proprietor has full ownership and responsibility on its contents and artworks. It was shared using Castamatic, a podcast app for iPhone and iPad.